venerdì 13 aprile 2018

Come scegliere e monitorare il fondo

Per scegliere il fondo comune occorre leggere il KIID (Key Investor Information Document) che deve essere obbligatoriamente consegnato al sottoscrittore e concentrarsi sulle c.d. caratteristiche chiave, vale a dire:

- finalità e politica di investimento, dipendenti dalle principali tipologie di attività in cui il fondo investe con particolare riguardo, se rilevante, all'area geografica o settoriale di riferimento;

- profilo di rischio-rendimento. Ciascun fondo è classificato infatti con un indicatore sintetico di rischio che va da 1 (minimo rischio) a 7 (massimo rischio);

- costi, cioè le commissioni di sottoscrizione e/o di rimborso, le commissioni di gestione, e quelle di performance. Conoscere i costi è fondamentale, sia perché possono abbattere in maniera significativa il rendimento del fondo, sia perché molti fondi offrono formule alternative di costi che meglio possono soddisfare le nostre esigenze;

- rendimenti passati. Per ciascun fondo vengono riportati i rendimenti conseguiti negli ultimi 10 anni: un dato importante che però non va sopravvalutato in quanto, ovviamente, non vi è alcuna certezza di conseguire analoghi rendimenti in futuro.

Una volta acquistato il fondo l'investimento deve essere seguito nel tempo. Il risparmiatore, per fare ciò, è avvantaggiato dalla mole di informazioni che può ottenere e grazie alle quali può monitorare l'investimento ed, eventualmente, optare per altre scelte.
Le informazioni a disposizione del risparmiatore sono:

- il valore della quota, pubblicato sui principali quotidiani o anche su internet. Fornisce quotidianamente l'ammontare e l'andamento dell’investimento;


- le modifiche di caratteristiche importanti del fondo, che devono essere comunicate singolarmente a ciascun partecipante (identità del gestore, variazioni della politica di investimento, aumento superiore al 20% dei costi, ecc.);

- la parte seconda del prospetto informativo, riportante tutti i dati aggiornati di rendimento del fondo e del benchmark, che deve essere inviata al risparmiatore entro il mese di febbraio di ogni anno;

- i documenti contabili del fondo (rendiconto annuale e relazione semestrale) che illustrano la situazione patrimoniale e reddituale del fondo.

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