venerdì 24 novembre 2017

L’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei Consulenti Finanziari (OCF)


L’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari, OCF, è un’associazione senza finalità di lucro dotata di personalità giuridica competente ex lege, in via esclusiva ed autonoma, alla tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari, articolato in Sezioni Territoriali, ed allo svolgimento di tutti i compiti connessi e strumentali alla gestione dello stesso Albo.

Costituito il 25 luglio 2007 come Organismo per la tenuta dell’Albo dei Promotori Finanziari (APF), è diventato OCF a seguito delle Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n° 208), che ha inoltre previsto che l’Organismo, oltre ad organizzare l’esame per l’iscrizione all’Albo e la sua tenuta, assuma le funzioni, in precedenza attribuite dal Tuf alla Consob e all’organismo di cui agli artt. 18-bis e 18-ter del TUF, di vigilanza sugli iscritti all’Albo unico dei consulenti finanziari, suddiviso a sua volta in tre sezioni: consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, consulenti autonomi (ex consulenti finanziari indipendenti o free only) e società di consulenza relative, rispettivamente, agli artt. 31, comma 2, 18-bis e 18 ter del TUF.

giovedì 16 novembre 2017

Requisiti per diventare consulente finanziario



I requisiti per diventare consulente finanziario sono quelli previsti un tempo per il promotore finanziario.
Occorre, dunque:
- essere in possesso di un diploma di licenza superiore quinquennale;
- rispettare i requisiti di onorabilità e professionalità;
- aver superato una specifica prova valutativa.

Possono essere esonerati dalla prova valutativa, sempre sulla base della vecchia normativa in materia, coloro che hanno già svolto attività di consulenza finanziaria in veste di:
– agenti di cambio;
– negoziatori abilitati ad operare nei mercati regolamentati;
– funzionari di banca o di Sim addetti per almeno tre anni (anche non consecutivi) ad uno dei settori di attività autorizzate relative ai servizi di investimento o alla commercializzazione di prodotti finanziari della banca (solo per i funzionari degli istituti di credito);
– dipendenti di banca o di Sim (società di intermediadiane mobiliare) responsabili di un’unità operativa (agenzia, filiale, ufficio) addetti, sempre per almeno tre anni anche non consecutivi, ad uno dei settori di attività autorizzate riguardanti i servizi di investimento e, sempre per tre anni anche non consecutivi, responsabili del controllo interno di banche o di Sim.

martedì 7 novembre 2017

Il consulente finanziario



Il consulente finanziario è quel soggetto che analizza gli obiettivi di investimento di un cliente e il suo orizzonte temporale, valuta la sua conoscenza in materia di prodotti finanziari e la sua propensione al rischio e gli consiglia gli strumenti più adatti per raggiungere i suoi scopi.

Se il consulente presta servizio per una banca o una rete di vendita può, in genere, spaziare tra la gamma di prodotti offerti o commercializzati dall’istituto per cui lavora. Se è un indipendente ha a disposizione un portafoglio di prodotti finanziari molto più ampio e consigliare al cliente soluzioni potenzialmente immense sia in fatto di rapporto costi/rendimenti che di rendimenti/rischi.

Che sia una banca, una rete vendita o un consulente indipendente, il consulente finanziario risponde dell’adeguatezza del supporto fornito al risparmiatore rispetto alla sua situazione finanziaria e ai suoi obiettivi di investimento.

mercoledì 1 novembre 2017

Amazon spinge sulla musica con Amazon Music Unlimited

Amazon spinge sulla musica digitale con Amazon Musica Unlimited, il servizio che consente di accedere ad oltre 50 milioni di brani, playlist e radio da qualsiasi dispositivo portatile e senza pubblicità e con il quale il gigante del web sta entrando prepotentemente in questo segmento di mercato che rievoca immediatamente, ad oggi, nomi quali Spotify, Itunes, Google Play Music e Deezer.
Con il servizio in abbonamento a 9,99 € al mese (più o meno quanto richiesto dai principali siti per l’erogazione del servizio senza pubblicità) e 99 € annui (due mesi sono gratis), la musica si può ascoltare ovunque e in qualsiasi momento, anche senza connessione, grazie alla modalità offline. E una volta che Amazon Music Unlimited “impara a conoscere” l’utente, si ricevono suggerimenti personalizzati in base alla musica ascoltata.

È possibile conoscere il servizio grazie al periodo gratuito di 30 giorni, a patto che l’utente non abbia beneficiato del periodo gratuito di Amazon Music Unlimited negli ultimi 12 mesi e abbia almeno 18 anni, mentre l’abbonamento annuale, al momento, è riservato ai clienti Amazon Prime. L’app di Amazon Music è disponibile per Fire, iOS, Android, Web, PC e Mac e tanti altri dispositivi.

Per quanto riguarda la qualità dei brani presenti nella libreria musicale di Amazon, ho avuto modo di ascoltare i brani in formato mp3 di tre CD acquistati sul sito ai quali era associato anche quest’ulteriore servizio e posso dire che, online e offline, s’è dimostrata ottima.