sabato 16 giugno 2018

Analisi tecnica o analisi fondamentale: perché non entrambe?



Ancora oggi nello studio dei mercati finanziari si assiste ad una certa contrapposizione tra analisi tecnica e analisi fondamentale.
Ciò dipende soprattutto dal fatto che l’analisi fondamentale si poggia su basi ricavate dalla scienza economica, mentre l’analisi tecnica fa riferimento principalmente a considerazioni di natura psicologica.

Chi opta per l’analisi tecnica cerca di sfruttare quello che i metodi dell’analisi fondamentale non consentono di individuare, vale a dire il trend dei prezzi dei titoli quotati.
Essa, d’altra parte, essendo di tipo grafico, raggruppa metodi di analisi fruibili anche da chi non ha nozioni di economia e statistica, mentre l’analisi fondamentale necessiterebbe di una certa competenza per stimare il valore delle attività finanziarie oggetto di studio.

La valutazione tecnica è applicabile a qualunque mercato e a qualsiasi attività, a patto che gli scambi relativi siano liberi e non regolamentati.
L’analisi fondamentale richiede, al contrario, una specializzazione dell’analista in determinati settori di attività o in particolari mercati.
Coloro che propendono per questa ritengono che l’analisi tecnica, proprio perché svincolata da solide basi economiche, non abbia una vera utilità pratica.

sabato 9 giugno 2018

L’analisi tecnica: i principi fondamentali



L’analisi tecnica è lo studio dell'andamento dei prezzi dei mercati finanziari nel tempo, con il fine di anticiparne le tendenze future.
Essa si avvale soprattutto di metodi grafici e statistici.

Se con l’analisi fondamentale si tenta di individuare attività finanziarie potenzialmente profittevoli nel tempo, con l’analisi tecnica si possono ottenere indicazioni sul momento più idoneo per entrare sul mercato e l’obiettivo di prezzo per chiudere la posizione aperta, sia in termini di take profit, sia in fatto di stop loss.

L’analisi tecnica non tenta quindi di individuare il giusto prezzo di un’attività finanziaria, cosa cui mirerebbe invece l’analisi fondamentale, in quanto non ritiene il mercato governato da meccanismi perfettamente razionali ed efficienti in quanto domanda ed offerta sono comunque condizionati da fattori emotivi che impattano sui comportamenti umani in modo ripetitivo.

Chi ricorre all’analisi tecnica, in altre parole, non ritiene fondamentale capire il “perché” di un certo movimento di mercato, e né che esso si razionale o meno,  ma cerca di capire dove posizionarsi in modo da essere dalla parte giusta e nel momento giusto per minimizzare le perdite e massimizzare gli utili.

L’importante, dunque, è individuare dei livelli di entrata e di uscita dal mercato attraenti sotto il profilo del rischio-beneficio, centrando anche il momento preciso per operare, il timing
.

venerdì 1 giugno 2018

L’analisi fondamentale

Nel campo degli investimenti e, soprattutto, del trading si segnalano due tipologie di analisi, l’analisi tecnica, che mira a identificare il trend di un titolo, di un indice, un cross valutario, una commodity, un comparto etc attraverso i grafici, e l’analisi fondamentale, con la quale si tenta di individuare il prezzo di un asset attraverso la valutazione di parametri economici e lo studio dei mercati finanziari.
Nello specifico, l’analisi fondamentale cerca di prevedere l’andamento di un asset attraverso l’osservazione delle seguenti variabili:

- informazioni aziendali quali bilanci, previsioni e notizie rilevanti circolate sui media;

- notizie micro e macro-economiche riferite ad un paese o ad un prodotto;

- situazione politica e sociale del Paese o dei Paesi collegati all’asset oggetto di analisi;

- tipologia di settore (ciclici e anticiclici) dell’asset.


Questa tipologia d’analisi si basa sull’assunto che per stabilire il valore di un asset si cerca di capire il valore reale dell’azienda o dell’asset, in modo da capire se il valore stimato sia più maggiore o minore del valore di mercato e decidere, di conseguenza, se vendere o comprare ed è effettuata dagli analisti fondamentali che mirano a disporre di tutte le informazioni  su società, compagine sociale, conti, stato dell’economia nazionale e politiche aziendali che in qualche modo possono influenzare le scelte future degli azionisti.

Fondamentale diventa quindi studiare le notizie economiche che vengono periodicamente pubblicate, soprattutto quelle riguardanti le maggiori potenze economiche che, in tali vesti, sono in grado di influenzare i mercati finanziari con i loro dati e le loro previsioni.