domenica 1 ottobre 2017

Le acquisizioni di Amazon. Parola d’ordine: versatilità


Difficile stare dietro alle acquisizioni e agli investimenti fatti da Amazon dalla sua nascita ad oggi, ma la parola d’ordine resta sempre “versatilità”, che, per l’utente, diventa “servizi integrati”.
Dal 1995 la creatura di Jeff Bezos ha, infatti, effettuato oltre 130 acquisizioni e investito in tutti i settori, compreso quello degli alimentari.
In quest’ultimo, dove Amazon era già presente con AmazonFresh, colpisce l’eclatante recente (giugno) acquisto di Whole Foods Market, leader Usa dei cibi biologici (organic) con oltre 400 punti vendita, per 13,7 miliardi di dollari. Un’operazione definita “epocale” sia per la somma impiegata (la più grande mai messa sul piatto dal gigante dell’e-commerce), sia per aver confermato una volta per tutte l’interesse di Bezos e soci per la distribuzione “fisica”.

Ma soltanto pochi mesi prima, a marzo per la precisione, Amazon aveva fatto sapere di aver concluso l’accordo per rilevare Souq.com, azienda e-commerce con base a Dubai leader dello shopping online in Medio Oriente e Nordafrica con una quota di mercato pari al 68%, battendo Emaar Malls, la divisione centri commerciali del colosso immobiliare del Dubai nota ai più soprattutto per la realizzazione del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo (830 metri circa), mentre di recente ritornano le voci che la vedrebbero interessata a Slack, startup statunitense che sviluppa un’applicazione di comunicazione aziendale, il cui valore si aggirerebbe già intorno ai 9 miliardi di dollari.