lunedì 30 novembre 2015

Parigi: al via la XXI Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici

Partita la XXI Conferenza delle Parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).
In una capitale blindata, nel Parc des Expositions Paris le Bourget stamane i leader del Pianeta, dopo la cerimonia inaugurale presieduta dal presidente della Repubblica Francese François Hollande e dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e la nomina del ministro degli Affari esteri francese Laurent Fabius a presidente della Conferenza, hanno iniziato il confronto per raggiungere quell’intesa “storica” sulle emissioni inquinanti da più parti attesa e, ultimamente, data quasi per certa.

L’obiettivo della dodici giorni di Parigi, ricordiamolo, è quello di raggiungere un accordo definitivo e vincolante per rispettare entro la fine del secolo il limite entro il quale contenere l’aumento della temperatura terrestre, quel +2°C rispetto ai livelli preindustriali proposto alla conferenza sui cambi climatici del 2009 a Copenaghen e confermato l’anno successivo a quella di Cancun.

martedì 17 novembre 2015

Marriott compra Starwood: nasce il nuovo leader mondiale degli alberghi

Con l’acquisto da parte di Marriott della rivale Starwood per 12,2 miliardi di dollari reso noto ieri arriva il nuovo colosso mondiale dell’ospitalità, con 5.500 hotel distribuiti in 30 marchi, oltre un milione di camere e una quota di mercato combinata negli Stati Uniti del 14% (10% Marriott e 4% di Starwood).
Un’integrazione che secondo le due società non dovrebbe creare problemi con l’antitrust Usa e che conferma anche nel settore alberghiero quella tendenza alle fusioni e acquisizioni che sta caratterizzando l’intera economia globale.

Per ogni azione Starwood, valutata 72,08 dollari, è previsto il pagamento di 0,92 azioni Marriott e due dollari in contanti.
Il pagamento in azioni ammonterà a 11,9 miliardi di dollari, ai quali vanno aggiunti 340 milioni in contanti, e l’operazione, con la quale Marriott conta di incrementare gli utili già dal secondo anno, dovrebbe completarsi entro la metà del 2016.

lunedì 16 novembre 2015

G20: i finanziamenti all’Isis secondo Putin

«Ne ho parlato con i miei colleghi. Spero che continueremo questo lavoro estremamente importante per la lotta al terrorismo».
È toccato al presidente russo Putin affrontare il tema del finanziamento del terrorismo al vertice del G20 di ieri ad Antalya, Turchia.
«Come abbiamo convenuto, i finanziamenti provengono da 40 Paesi, tra cui alcuni sono membri del G20», ha riferito ai giornalisti, e «abbiamo discusso la necessità dell'attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che è passata su iniziativa della Russia, sulla prevenzione del finanziamento del terrorismo e sulla prevenzione del commercio illegale di opere d'arte che i terroristi saccheggiano nei territori occupati».


«Inoltre, ho anche mostrato ai colleghi le nostre immagini scattate dallo spazio e dei piani che mostrano chiaramente la portata che il commercio illegale di petrolio e prodotti petroliferi acquisisce: convogli di trasportatori di greggio che si estendono per decine di chilometri », ha poi riferito Putin evidenziando come il commercio clandestino di petrolio costituisca un’importante fonte di reddito per l’Is.
Secondo una recente analisi del Financial Times, dalla vendita del greggio estratto nei territori siriani e iracheni sotto il suo controllo il califfato incasserebbe circa 1,5 milioni di dollari al giorno.

giovedì 12 novembre 2015

A piedi sul lago d’Iseo per due settimane: con Christo si può


Christo torna in Italia a 40 anni dalla sua ultima istallazione ma con tanta voglia di sorprendere.
L’artista ottantenne, tra i maggiori esponenti della land art, dal 18 giugno al 3 luglio 2016 collegherà Monte Isola alle sponde del lago d’Iseo grazie ad una passerella di 3,5 chilometri in polietilene ad alta intensità.
A più di 40 anni dall’imballaggio della Porta Pinciana a Roma (1974), annoverata tra le sue principali realizzazioni, Christo Vladimirov Yavachev cercherà di stupire di nuovo in Italia con il monumentale “The Floating Pier”, un ponte fluttuante di 200mila cubi in polietilene rivestito di 70mila metri quadrati di tessuto giallo a trama fitta che per 16 giorni collegherà Monte Isola, l’isola salmastra più grande d’Europa, alla terraferma.
Un circuito pedonale di 3,5 chilometri fatto di materiale rimovibile e riciclabile con il quale «sembrerà di camminare sull’acqua», come ha riferito l’artista di origini bulgare che fino ad ora ha messo insieme 10 milioni di euro per la realizzazione dell’opera (ma che «è come un figlio, non si può prevedere un budget per vederlo crescere»).


Le passerelle, prodotte da un’azienda della zona, partiranno da Sulzano in direzione Monte Isola e da questa si svilupperanno verso l'Isola di San Paolo.
Il lago d’Iseo (Sebino), ha chiarito Christo, che nel 2009  ha perso la moglie e inseparabile collaboratrice Jeanne-Claude, è stato scelto dopo vari sopralluoghi tra il lago Maggiore, quello di Garda e il lago di Como, risultando all’artista «il più entusiasmante», anche perché privo di collegamenti e percorribile solo con traghetto.
I pontili saranno larghi 16 metri, profondi 50 centimetri e fissati al fondale con 200 ancore.
20mila presenza al giorno e una forte spinta al turismo estivo le stime degli operatori turistici locali.
Imponenti i piani di sicurezza, viste le oscillazioni del livello del lago durante la primavera inoltrata (periodo in cui le acque sono impiegate per l’irrigazione delle zone circostanti). 





















domenica 8 novembre 2015

Expedia compra HomeAway per 3,9 miliardi e lancia la sfida ad Airbnb

Expedia compra il noto sito di annunci di case da vacanze in affitto HomeAway per 3,9 miliardi di dollari e lancia la sfida ad Airbnb, altro colosso del settore.
Dopo l’acquisto della rivale Orbitz Worldwide per 1,6 miliardi di dollari, la società quotata sul Nasdaq si lancia ora in un mercato, quello delle stanze e case in affitto, stimato dalla stessa circa 100 miliardi di dollari e ad alto potenziale di crescita.
L’operazione, annunciata mercoledì 4 novembre a mercati chiusi, prevede un prezzo di 37,86 dollari per azione ed un premio del 18% rispetto all’ultimo prezzo del titolo HomeAway (che nel dopo mercato, arrivata la notizia, ha messo a segno un rialzo del 21% toccando quota 39 dollari), e dovrebbe completarsi entro il primo trimestre del prossimo anno.
Essa segue, oltre alla recente acquisizione di Orbitz, quelle dello scorso anno di Travelocity (per 280 milioni) e del big australiano Wotif.

sabato 7 novembre 2015

Dieselgate Volkswagen: pagheremo noi l’extrabollo

Il gruppo Volkswagen è pronto a pagare il conguaglio di eventuali sovrattasse per le vetture divenute inquinanti a seguito delle irregolarità riscontrate nell’emissione di anidride carbonica.
A comunicarlo il colosso di Wolfsburg mercoledì scorso 4 novembre, quando ha reso noto di aver rilevato livelli di CO2 superiori ai limiti dichiarati dall’azienda (e utilizzati dal Fisco per il calcolo del bollo auto).
Ai “test taroccati” e al conseguente scandalo delle emissioni di ossidi di azoto fuori norma si aggiunge ora il problema dell’evasione fiscale legato all’inquinamento da anidride carbonica, che l’azienda automobilistica vorrebbe subito risolvere.

Le norme violate in materia di emissioni di anidride carbonica contribuiscono da almeno dieci anni ad orientare gran parte degli Stati europei nella tassazione delle vetture, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 i livelli di  riduzione di CO2 fissati in ambito Ue.
Quando i nuovi test sulle vetture del gruppo confermeranno ufficialmente un livello di anidride carbonica superiore a quello dichiarato fino ad oggi scatterà l’obbligo di pagare la differenza della tassa ricalcolata sui nuovi valori.
«Il gruppo Volkswagen garantirà il conguaglio di eventuali maggiori tasse», ha scritto Matthias Muller, ceo di VW, ai ministri delle Finanze dei 28 Paesi Ue, chiedendo che il conto venga inviato direttamente alla casa automobilistica.
Curioso capire come avverrà di fatto il pagamento, viste le diverse leggi nazionali vigenti in materia di tassazione in generale, tasse auto e legame tra queste e le emissioni di CO2 (e non solo).

giovedì 5 novembre 2015

Candy Crush è della Activision Blizzard per 6 miliardi di dollari

Activision Blizzard, colosso Usa leader mondiale nel settore dei videogiochi nato dalla fusione di circa otto anni fa tra Activision (autrice tra gli altri del leggendario Call of Duty e di World of Warcraft) e Blizzard Entertainment, ha ufficializzato l’acquisto della concorrente britannica King Digital Entertainment, proprietaria dei diritti del celebre Candy Crush Saga e guidata dall’italiano Riccardo Zacconi, uno dei fondatori.

Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 5,9 miliardi di dollari (5,4 miliardi di euro), 18 dollari per ogni azione della King, valore superiore del 16% quello quotato in borsa, e l’obiettivo dichiarato dell’acquisto record per Activision, tra i primi produttori al mondo di videogame per console, è quello di allargare il mercato di utenti entrando da protagonista nel mondo dei giochi su smartphone e tablet e raggiungere un pubblico, in aumento secondo l’azienda Usa e fatto soprattutto di donne, che non ha bisogno di acquistare una console per giocare.
photo credit: Sound engineer -crushed by candy : St Albans fashion Week via photopin (license)

lunedì 2 novembre 2015

Il mercato del lusso continua a crescere

Il mercato del lusso continua a crescere, in misura moderata ma costante, confermando il suo trend positivo iniziato nel 2010 e superando quest’anno la soglia dei 1.000 miliardi di euro di valore globale.
Dai dati sull’andamento del comparto presentati a fine mese dall’Osservatorio Altagamma, che per la prima volta ha inserito il settore dell’Arte nella sua consueta analisi annua, la crescita dei consumi di prodotti di fascia alta sul 2014 a fine anno sarà, a cambi correnti, del 13%, pari ad un valore totale di 253 miliardi di euro. In termini reali l’aumento del 2015 si attesterà intorno al 2%.
Un dato positivo nonostante la contrazione della domanda asiatica, condizionata soprattutto dalla debolezza della Cina, primo Paese al mondo in fatto di consumi del lusso (31% del mercato mondiale), e la mancata crescita di quella americana (0%), favorito principalmente dalla corsa al lusso del Giappone (+9%) e dalla crescita a tassi costanti dell’Europa (+5%).


Tra i canali di vendita allunga il retail, ormai al 34% del totale mercato (+20% sul 2014). In deciso aumento anche i canali online (+40%) e outlet (+35%), mentre è la gioielleria la categoria di prodotto che corre più delle altre (+6%), seguita dalle calzature (+4%). Colpisce il calo degli orologi (-6%).
Per il 2016 la Fondazione Altagamma stima una crescita moderata per tutti i settori: Abbigliamento +3%, Art de la Table +2%, Accessori +4%, Hard Luxury +3%, Profumi e cosmetica +4%.
Previsti in crescita (a cambi costanti) anche i mercati: Europa +4%, Giappone +5%, Nord America + 3%, America Latina +1%, Medio Oriente, “frenato” dalla contrazione del turismo dalla Russia, +3%.