Con l’acquisto da parte di Marriott della rivale Starwood per 12,2 miliardi di
dollari reso noto ieri arriva il nuovo colosso mondiale dell’ospitalità, con
5.500 hotel distribuiti in 30 marchi, oltre un milione di camere e una quota di
mercato combinata negli Stati Uniti del 14% (10% Marriott e 4% di Starwood).
Un’integrazione che secondo le due società non dovrebbe creare problemi con l’antitrust
Usa e che conferma anche nel settore alberghiero quella tendenza alle fusioni e
acquisizioni che sta caratterizzando l’intera economia globale.
Per ogni azione Starwood, valutata 72,08 dollari, è previsto
il pagamento di 0,92 azioni Marriott e due dollari in contanti.
Il pagamento in azioni ammonterà a 11,9 miliardi di dollari, ai quali vanno
aggiunti 340 milioni in contanti, e l’operazione, con la quale Marriott conta
di incrementare gli utili già dal secondo anno, dovrebbe completarsi entro la
metà del 2016.
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