lunedì 16 novembre 2015

G20: i finanziamenti all’Isis secondo Putin

«Ne ho parlato con i miei colleghi. Spero che continueremo questo lavoro estremamente importante per la lotta al terrorismo».
È toccato al presidente russo Putin affrontare il tema del finanziamento del terrorismo al vertice del G20 di ieri ad Antalya, Turchia.
«Come abbiamo convenuto, i finanziamenti provengono da 40 Paesi, tra cui alcuni sono membri del G20», ha riferito ai giornalisti, e «abbiamo discusso la necessità dell'attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che è passata su iniziativa della Russia, sulla prevenzione del finanziamento del terrorismo e sulla prevenzione del commercio illegale di opere d'arte che i terroristi saccheggiano nei territori occupati».


«Inoltre, ho anche mostrato ai colleghi le nostre immagini scattate dallo spazio e dei piani che mostrano chiaramente la portata che il commercio illegale di petrolio e prodotti petroliferi acquisisce: convogli di trasportatori di greggio che si estendono per decine di chilometri », ha poi riferito Putin evidenziando come il commercio clandestino di petrolio costituisca un’importante fonte di reddito per l’Is.
Secondo una recente analisi del Financial Times, dalla vendita del greggio estratto nei territori siriani e iracheni sotto il suo controllo il califfato incasserebbe circa 1,5 milioni di dollari al giorno.

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