venerdì 6 aprile 2018

I Fondi aperti “Armonizzati”

Introducendo i fondi comuni abbiamo accennato ad una distinzione fondamentale tra essi,  quella cioè tra fondi aperti e fondi chiusi, e tra i primi rivestono molta importanza, per la loro diffusione, i Fondi Armonizzati.

Costituiti nei paesi dell'Unione europea, essi investono prevalentemente in titoli quotati (azioni, obbligazioni, ecc.) e il termine "armonizzati" deriva dal fatto che seguono regole e criteri comuni finalizzati a tutelare gli interessi dei risparmiatori limitando e frazionando i rischi assumibili dai fondi stessi.

La vigilanza sui fondi armonizzati è affidata alle autorità del paese di origine (ad esempio, un fondo lussemburghese sarà vigilato dall'autorità del Lussemburgo, anche se offerto in Italia). Alle autorità italiane spetta esclusivamente la vigilanza sulle modalità di commercializzazione del prodotto nel nostro Paese.


A seconda delle loro politiche di investimento, i fondi armonizzati si suddividono in:


- Fondi Azionari, che investono prevalentemente in azioni e si caratterizzano in genere per un alto grado di rischio;

- Fondi Obbligazionari, che investono principalmente in titoli di Stato ed in obbligazioni e si caratterizzano per un grado di rischio generalmente minore dei fondi azionari;

- Fondi Bilanciati, che investono sia in azioni che in obbligazioni, con livelli di rischio man mano crescenti in base alla percentuale di azioni presenti in portafoglio;

- Fondi Monetari, che investono in strumenti del mercato monetario a breve termine (non superiore a 6 mesi).

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