L’accettazione bancaria è un titolo di credito equivalente alla cambiale tratta.
Il traente impegna una banca, che dietro commissione appone la propria firma ‘per accettazione’ sul titolo, a pagare una somma stabilita, ad una data scadenza, al beneficiario che incasserà la cambiale.
L’accettazione bancaria è uno strumento di finanziamento a breve termine utilizzato di solito dalle imprese che, per restando le vere obbligate cambiarie, cedono la qualifica di obbligato principale all’istituto bancario. L’accettazione di quest’ultimo serve a rendere negoziabile il titolo di credito già esistente.
Questo strumento, quindi, è una tratta creata per scopo di finanziamento e non per regolare una sottostante operazione commerciale (come avviene per una tradizionale cambiale): rappresenta dunque una tipica carta finanziaria.
La scadenza di un’accettazione bancaria è di solito molto breve, 3 mesi o meno. Meno frequenti sono scadenze pari a 6 o 12 mesi. I tagli, anche se variabili, si aggirano in genere su valori superiori ai 50mila euro.
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