venerdì 3 luglio 2015

Mercato Telematico Azionario: i requisiti per l’emittente

Il Mercato Telematico Azionario è il mercato dove si negoziano azioni, obbligazioni convertibili, diritti di opzione e warrant.
Esso si rivolge soprattutto alle imprese di media e grande capitalizzazione.

Per essere ammesso al mercato telematico azionario (MTA) l’emittente deve:
  • aver pubblicato e depositato i conti relativi gli ultimi tre esercizi;
  • aver sottoposto a revisione contabile l’ultimo bilancio con giudizio finale non negativo presso una società di revisione autorizzata;
  • essere in grado di generare ricavi autonomamente attraverso l’attività d’impresa e realizzare i propri obiettivi economici e finanziari. L’attivo e i ricavi inoltre non devono essere rappresentati per la maggior parte da partecipazioni in altre società;
  • comunicare a Borsa Italiana l’eventuale rating (pubblico) attribuitogli da un’agenzia di rating indipendente nei dodici mesi precedenti la domanda di ammissione;
  • dichiarare se aderisce o meno al codice comportamentale che disciplina gli obblighi informativi, le operazioni rilevanti e l’accesso. L’adesione al codice di Autodisciplina è facoltativa (in parte obbligatoria sul segmento STAR), ma l’emittente è obbligato a dichiarare se lo fa o meno;
  • nominare uno sponsor, che, nel caso di quotazione di azioni, deve fornirgli supporto per almeno un anno dall’inizio delle negoziazioni. Nel caso l’emittente quoti altri strumenti finanziari, lo sponsor gli fornisce supporto fino alla data d’inizio della quotazione.
    Lo sponsor non può far parte dello stesso gruppo societario dell’emittente e nel caso detenga una partecipazione in quest’ultimo superiore al 10% del capitale sociale (e viceversa), o tra i due (o tra i relativi gruppi di appartenenza) ci siano rapporti creditizi per un ammontare maggiore al 33% dell’indebitamento complessivo dell’emittente, viene nominato un secondo sponsor;
  • avere, tra gli altri requisiti formali sanciti da Borsa Italiana, una capitalizzazione minima di 40 milioni di euro e un flottante di almeno il 25%. Per quanto riguarda il segmento STAR quest’ultimo limite minimo è innalzato al 35%.
Le società quotate sul MTA sono contrassegnate dalla serie FTSE. Essa viene sottoposta a revisione ogni tre mesi un modo che le società siano collocate sempre nel paniere più adatto alle loro dimensioni ed esigenze (e, dunque, a rappresentarle). Le società STAR, oltre ad appartenere agli indici del MTA, hanno anche un loro apposito indice.

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