sabato 20 aprile 2019

Derivati finanziari: i contratti a termine

Un contratto a termine è un accordo tra due controparti per la consegna di una data quantità di un certo sottostante ad un prezzo (prezzo di consegna) e ad una data (data di scadenza o maturity date) prefissati.
Il sottostante può essere rappresentato da attività finanziarie (azioni, obbligazioni, valute, strumenti finanziari derivati, etc.) o reali (petrolio, oro, grano, etc.).

L'acquirente del contratto a termine (la parte che si impegna alla scadenza a corrispondere il prezzo di consegna per ricevere il sottostante) apre una posizione lunga (long position), mentre il venditore (colui che si impegna alla scadenza a consegnare il sottostante per ricevere il prezzo di consegna) apre una posizione corta (short position).

I contratti a termine sono in genere strutturati in modo che, al momento della loro conclusione, le due prestazioni siano equivalenti.
Ciò è possibile fissando il prezzo di consegna, cioè quello stabilito nel contratto, pari al prezzo a termine.
Successivamente, durante la vita del contratto, esso si modificherà in relazione ai movimenti del prezzo corrente che il sottostante assume.

Le variazioni del valore del sottostante determinano il profilo di rischio/rendimento di un contratto a termine.

Per l'acquirente, vale a dire colui che deve comprare un certo bene ad una certa data e ad un prezzo già fissato nel contratto, il rischio è rappresentato dal deprezzamento del bene.
In tal caso, infatti, egli sarebbe comunque costretto a pagare il prezzo già fissato nel contratto per un bene il cui valore di mercato è minore del prezzo da pagare e che gli converrebbe acquistare direttamente sul mercato ad un prezzo inferiore.
In caso di apprezzamento del sottostante, viceversa egli maturerà un profitto, in quanto acquisterà ad un dato prezzo un bene che vale di più.

Specularmente, per il venditore del contratto, cioè la parte che deve vendere un certo bene ad una certa data e ad un prezzo già fissato nel contratto, il rischio è rappresentato dall'apprezzamento del bene.
L'impegno contrattuale lo costringe infatti a vendere il bene ad un prezzo inferiore a quello che realizzerebbe sul mercato.
Maturerà invece un guadagno in caso di deprezzamento del sottostante, poiché, grazie al contratto stipulato, venderà il bene ad un prezzo superiore a quello di mercato.

L'esecuzione del contratto alla scadenza può realizzarsi:

- con la consegna effettiva del bene sottostante da parte del venditore all'acquirente, dietro pagamento del prezzo di consegna (consegna fisica o physical delivery);

- con il pagamento del differenziale in denaro tra il prezzo corrente del sottostante, al momento della scadenza, e il prezzo di consegna indicato nel contratto. Differenza che, se positiva, sarà dovuta dal venditore all'acquirente del contratto, e viceversa se negativa (consegna per differenziale o cash settlement).

Le finalità che spingono a stipulare un contratto a termine possono essere di copertura, speculative e di arbitraggio e le principali tipologie di questi strumenti sono i contratti forward ed i contratti futures.

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