venerdì 4 maggio 2018

Gli ETF (Exchange Traded Fund)

Gli ETF o Exchange Traded Fund sono una particolare tipologia di fondi d’investimento o Sicav caratterizzati principalmente dal fatto di essere negoziati in Borsa come delle comuni azioni e di perseguire come unico obiettivo d’investimento quello di replicare l’indice al quale si riferiscono (benchmark) mediante una gestione totalmente passiva.

Essi, sintetizzando le caratterisriche tipiche di un fondo o di un’azione, consentono agli investitori di sfruttare i tratti essenziali di entrambi gli strumenti, quali la diversificazione e la riduzione del rischio, proprie dei fondi, e la flessibilità e la trasparenza informativa della negoziazione in tempo reale, come per le azioni.
Gli ETF permettono inoltre di prendere posizione sul mercato di riferimento con una sola operazione di acquisto (o vendita), beneficiare di proventi periodici, poichè i dividendi o gli interessi che il fondo incassa grazie ai titoli detenuti nel proprio patrimonio, oltre i proventi del loro reinvestimento, possono essere distribuiti periodicamente agli investitori o capitalizzati stabilmente nel patrimonio dello stesso fondo, ridurre i costi di gestione di un portafoglio e ridurre il rischio emittente. Essi sono infatti, a seconda dello strumento, Fondi Comuni di Investimento o Sicav e, come tutti gli OICR, hanno quindi un patrimonio separato rispetto a quello delle società che si occupano delle attività di costituzione, gestione, amministrazione e marketing: non sono, dunque, esposti al rischio di insolvenza, nemmeno in caso di fallimento delle società coinvolte.

Per le loro caratteristiche, gli ETF si prestano a diverse modalità di impiego, dal trading, anche intraday, alla vendita allo scoperto passando per l’investimento di medio-lungo termine: la facilità di diversificare il portafoglio che essi consentono, la precisione con cui replicano il benchmark e i bassi costi di gestione che implicano li rendono adatti anche alla costruzione di un PAC (piano di accumulo) attraverso versamenti periodici da parte dei singoli investitori, anche di piccole entità.

Gli ETF sono ovviamente esposti al rischio che gli strumenti in cui è investito il loro patrimonio (azioni, obbligazioni, etc.) possano perdere valore.

Quando i fondi acquistano materie prime e loro derivati e non titoli finanziari si usa invece il termine ETC.

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