sabato 6 luglio 2019

I credit default swap

I credit default swap (CDS) sono contratti in cui un soggetto (protection buyer), a fronte di pagamenti periodici effettuati a favore della controparte (protection seller), si tutela dal rischio di credito associato ad un determinato sottostante, reference asset, che può essere rappresentato da una specifica emissione, da un emittente o da un intero portafoglio di strumenti finanziari.

I rischi coperti dal CDS sono connessi ad alcuni eventi (credit event) indicati nel contratto al cui verificarsi si realizzano dei flussi di pagamento fra le parti.
Questi flussi possono avvenire sulla base di due modalità operative:

- il protection seller corrisponde alla controparte il valore nominale (contrattualmente definito) dello strumento finanziario oggetto del CDS, al netto del valore residuo di mercato dello stesso (recovery value o valore di recupero), e il protection buyer cessa il versamento dei pagamenti periodici (cash settlement);
- il protection seller corrisponde alla controparte il valore nominale dello strumento finanziario oggetto del CDS e il protection buyer, oltre a cessare il versamento dei pagamenti periodici, consegna il reference asset (physical delivery).

Il protection buyer, nella prassi, ha la facoltà di scegliere il reference asset da consegnare tra un paniere di attività individuate nell’ambito del contratto, potendo dunque optare per quello per lui più conveniente (cheapest-to-delivery).

In un contratto di credit default swap vengono di norma specificati i seguenti elementi:

- il capitale nozionale rispetto a cui vengono calcolati i pagamenti a carico del protection buyer, corrispondente al valore nominale del reference asset;
- l'importo di ciascuno di tali pagamenti, il prodotto di un tasso fisso per il capitale nozionale;
- la periodicità di tali pagamenti e la scadenza del contratto medesimo;
- gli eventi relativi al reference asset identificabili come credit event.

Nel caso in cui il sottostante di un CDS sia una specifica emissione obbligazionaria, la scadenza del contratto tende a coincidere con la vita residua dell'obbligazione e l'importo di ognuno dei pagamenti effettuati dal protection buyer è strettamente legato allo spread di rendimento implicito nell'emissione rispetto a quello dei titoli privi di rischio creditizio (credit spread).
In sostanza, più è rischioso il titolo, più alto è il tasso fisso richiesto per la copertura.

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