giovedì 24 settembre 2015

Pronti contro termine

L’operazione pronti contro termine, o vendita con patto di riacquisto, è uno strumento di finanziamento a breve termine consistente in un prestito di denaro a fronte di un prestito di titoli a reddito fisso (titoli di Stato, di norma).
Si realizza vendendo temporaneamente titoli ad un investitore ad un prezzo determinato sulla base del loro valore di mercato (‘operazione a pronti’), che alla scadenza vengono restituiti dietro pagamento di un ‘prezzo di riacquisto’ prefissato e superiore alla liquidità ricevuta con il primo scambio (‘operazione a termine’).
Così i possessori dei titoli riescono ad ottenere un finanziamento (l’operazione può avere una durata che va da una settimana a pochi mesi) senza perderne la proprietà definitivamente e gli investitori un profitto dato dalla differenza tra il flusso monetario in uscita, il primo, e quello in entrata, maggiore, il secondo.

Il pronti contro termine è un’operazione utilizzata principalmente dalle banche e dalle imprese per riequilibrare gli squilibri di liquidità, in eccesso o in difetto.
E’ inoltre lo strumento a cui fanno ricorso le istituzioni monetarie (la Bce per l’Europa) per influenzare la liquidità sul mercato e, di conseguenza, il livello dei tassi di interesse, legato alla prima da una relazione di proporzionalità inversa.

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