domenica 24 maggio 2015

Le obbligazioni subordinate: la "via di mezzo" tra azioni e obbligazioni

Le obbligazioni subordinate sono titoli i cui possessori, in caso di insolvenza e conseguente liquidazione dell’attività dell’emittente, in sede di rimborso sono “postergati” ai creditori ordinari. Gli investitori, detti obbligazionisti “junior”, vengono infatti rimborsati prima degli azionisti e dopo che siano stati soddisfatti gli altri creditori, tra i quali gli obbligazionisti ordinari (“senior”).
In fatto di rischio e rendimento, dunque, questi strumenti si pongono in posizione intermedia tra le obbligazioni e le azioni.

A fronte del maggior rischio sopportato dall’investitore "junior" rispetto all’obbligazionista ordinario, le obbligazioni subordinate offrono in genere un rendimento maggiore di quello associato ad un titolo obbligazionario con le stesse caratteristiche in termini di emittente e scadenza.
Il canale bancario è quello più attivo nell’emissione di tali titoli: con essi gli istituti di credito riescono ad incrementare il patrimonio supplementare e, quindi, quello di vigilanza senza ricorrere ad operazioni di aumento di capitale.

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