Per emettere un giudizio (assegnare un rating) sulla qualità del debito di un emittente (rating di credito) l’agenzia segue una procedura che parte dall’analisi dei suoi fondamentali economico-finanziari per passare poi all’analisi di bilancio in tutte le sue componenti, in modo da costruire indicatori sulla sua redditività, capacità di produrre reddito e remunerare il capitale, i flussi di cassa, i rapporti tra mezzi propri e indebitamento, etc.
I parametri ricavati vengono successivamente confrontati con quelli degli altri soggetti emittenti operanti nello stesso settore dov’è presente il soggetto analizzato: è dunque necessario valutare anche il settore e l’andamento del mercato di riferimento.
Per tali tipologie di esami l’azienda (o l’ente) analizzata deve mettere a disposizione dell’agenzia di rating tutte le informazioni e i documenti necessari ad essa per formulare il proprio giudizio.
Gli analisti devono inoltre consultare la cosiddetta Centrale rischi e monitorare tutti i movimenti di denaro e le attività del soggetto emittente, incontrare i vertici e valutare il suo operato, elaborando una raccomandazione da sottoporre al vaglio di un comitato del credito.
Alla fine del processo viene stabilito il rating da assegnare all’emittente e da pubblicare a mezzo comunicato stampa.