venerdì 18 dicembre 2015

La leva finanziaria




Una delle peculiarità del mercato dei derivati è la possibilità di operare in leva, vale a dire di effettuare un investimento che riguarda un elevato ammontare di risorse finanziare con un capitale effettivamente impiegato contenuto.
La leva finanziaria (leverage) è il rapporto tra il valore delle posizioni aperte ed il capitale investito.
Gli strumenti finanziari derivati consentono all’operatore di acquistare o vendere attività finanziarie per un importo superiore al capitale posseduto e di beneficiare, proprio grazie all’effetto leva, di un rendimento presumibilmente maggiore rispetto a quello che otterrebbe da un investimento diretto nel sottostante.
In altri termini, con un basso investimento, corrispondente, ad esempio, al costo di un’opzione o di un warrant, si ottiene una maggiore partecipazione alla performance dell’attività sottostante rispetto a quanto si realizzerebbe, a parità d’investimento, da un’analoga posizione acquisita sul mercato sottostante.
Ovviamente, così come attraverso l’utilizzo della leva finanziaria è possibile conseguire un rendimento maggiore rispetto a quello derivante da un investimento diretto nell’attività sottostante, è possibile, specularmente, che si possa incappare in perdite molto significative: l’effetto moltiplicatore della leva funziona infatti anche nel caso in cui l’investimento vada male.

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