Over the Counter (OTC) indica il processo con cui un’azione, un titolo in generale, un indice, un derivato o un cross valutario viene scambiato al di fuori di una borsa valori.
L’espressione sembra risalire a quella utilizzata nelle farmacie per i prodotti da banco (“sul bancone”), per i quali non è necessaria la prescrizione medica e i cui prezzi non sono imposti o controllati.
Un mercato OTC ospita dunque negoziazioni che avvengono al di fuori dei circuiti finanziari ufficiali: l’unico principio che determina le quotazioni è l’incontro tra la domanda e l’offerta.
Essi sono utilizzati principalmente per lo scambio di valute, derivati, obbligazioni, asset strutturati e titoli azionari.
In linea di massima, lo scambio tra due controparti può avvenire senza che altri vengano a conoscenza del prezzo cui s’è conclusa la trattativa, non vigendo gli stessi obblighi di trasparenza previsti per i mercati regolamentati.
Una carenza che può rivelarsi anche deleteria per l’intero sistema, come quando nel 2008 non vi erano più acquirenti per i titoli ipotecari e altri derivati all’epoca negoziati esclusivamente over the counter e la liquidità si era completamente prosciugata, generandosi quella che sarebbe diventata in brevissimo tempo la più grande crisi di liquidità della storia recente, la cosiddetta crisi dei mutui sub-prime, che ha condotto il mondo ad una stretta creditizia senza precedenti.
La funzione di market-maker di molti dealer, in altri termini, era venuta meno e, preso nota delle conseguenze per l’economia mondiale, che fragilmente arrancava sulla liquidazione dei crediti incagliati e di quelli tossici in ultima istanza, furono create delle stanze di compensazione (clearing house) anche per garantire il perfezionamento post-vendita delle operazioni over the counter.
Da allora tanti passi in avanti sono stati fatti per perseguire quel grado di trasparenza necessaria per conoscere i dati reali circa la domanda e l’offerta delle operazioni trattate OTC alla base del corretto funzionamento del sistema finanziario e creditizio cercando, al contempo, di non aggravare i costi a carico delle aziende e dei soggetti che hanno invece bisogno di ricorrere ad un sistema di negoziazioni più informale ed elastico per raccogliere i capitali necessari alla propria sopravvivenza e maturare i requisiti per accedere al credito.
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