I Buoni ordinari del Tesoro (BoT) sono titoli a breve termine emessi dal Tesoro per reperire risore destinate a coprire il debito fluttuante dello Stato, vale a dire il fabbisogno di cassa della tesoreria.
Sono strumenti emessi in diversi tagli e con durata espressa in giorni in modo che la data di scadenza coincida sempre con un giorno lavorativo.Il loro valore di facciata parte da un taglio minimo di 1000 euro e la loro vita può oltrepassare i 365 giorni purchè la data di scadenza ricada nel mese corrispodente dell’anno successivo a quello di emissione.
I BoT non prevedono cedole (zero coupon), sono emessi ‘sotto la pari’ e rimborsati alla scadenza al valore nominale: la remunerazione del’investitore è dunque data dalla differenza tra il prezzo di emissione e il prezzo di rimborso (al valore nominale), detta anche ‘scarto di emissione’, al netto dell’imposta sositutiva.
Per ogni emissione di BoT il MEF stabilisce gli importi, le caratteristiche, l’importo massimo che è possibile emettere nell’esercizio successivo, la durata, le scadenze, la serie e le modalità di assegnazione.
Il loro collocamento avviene tramite asta competitiva nei confronti degli istitutti di credito, di Poste Italiane SpA, delle società di intermediazione mobiliare (SIM) e degli agenti di cambio e sono ammessi alla quotazione sul MOT a partire dal giorno successivo all’asta. Passaggio, quest’ultimo, che consente ai risparmiatori di disporre di un prezzo di riferimento certo e di liquidare facilmente il proprio investimentio prima della scadenza.
Nessun commento:
Posta un commento