I titolo asset-backed, o asset-backed security (ABS), sono una particolare tipologia di titoli obbligazionari emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazioni, titolarizzazione o securitization, cioè mediante la trasformazione di crediti liquidi (connessi, di norma, a mutui e prestiti al consumo, in titoli obbligazionari liquidi negoziabili sul mercato secondario.
La titolarizzazione si attua in quattro fasi:
La titolarizzazione si attua in quattro fasi:
1- l’istituzione finanziaria o la banca (originator o cedente) che ha concesso una quantità elevata di crediti di taglio unitario (mutui residenziali, prestiti al consumo, credito legato all’utilizzo di carte di credito, etc.) di importo relativamente modesto e alquanto uniformi per quanto riguarda scadenza, importo, tassi e altre caratteristiche contrattuali, costituisce un portafoglio con un numero elevato di contratti e lo cede;
2 - viene costituita un’apposita società veicolo (SPV - special purpose vehicle), in genere sotto la forma giuridica del Trust, che acquista dal cedente il portafoglio dei crediti, così da rendere effettivo il distacco di questi dal bilancio dell’originator;
3 - la società veicolo acquista protezione dal rischio di insolvenza dei debitori relativi ai crediti acquistati sotto forma di una garanzia, così da ridurre il rischio di credito e migliorare, dunque, la qualità del portafoglio (credit enhancement), ossia il merito creditizio. Il garante, solitamente un istituto bancario o una compagnia assicurativa, fornisce una garanzia finalizzata a rendere meno rischiosi i titoli per gli investitori e fare in modo che ad essi venga assegnato un rating elevato. La garanzia concessa consiste nella copertura di una quota delle perdite relative alle insolvenze connesse ai crediti ceduti (first loss guarantee);
4 - la società veicolo finanzia dunque l’acquisto dei crediti emettendo titoli obbligazionari garantiti dai flussi generati dai pagamenti periodici dei crediti in suo possesso. Sono quindi titoli coperti (backed) dalle attività rientranti nel portafoglio acquisito dalle banche o dalle istituzioni finanziarie che ottengono in genere un rating elevato (AAA o simile) da una delle principali agenzie internazionali specializzate proprio grazie al credit enhancement attuato mediante la garanzia.
Le operazioni di titolarizzazione, un tempo esclusive di società di diritto estero, negli ultimi 10/15 anni si sono enormemente diffuse nel mercato italiano.
Attraverso il ricorso a questa tecnica finanziaria gli istituti bancari riescono ad eliminare dal bilancio le attività che assorbono capitale in modo da soddisfare i requisiti patrimoniali imposti dalla Banca d’Italia e le istituzioni finanziarie riescono a rendere liquide e negoziabili sul mercato attività illiquide.
A garanzia dell’investitore è previsto che la società di cartolarizzazione abbia come oggetto sociale esclusivo una o più operazioni di cartolarizzazione e che sia rispettata la netta separazione patrimoniale dei crediti cartolarizzati dal suo patrimonio e, se la società fa da veicolo di più operazioni di cartolarizzazione, dagli altri portafogli.