sabato 1 dicembre 2018
Le principali uscite del Bilancio dello Stato
Per comprendere appieno le dinamiche del debito pubblico e del deficit dello Stato occorre aver chiaro il circuito delle entrate e delle uscite del Bilancio dello Stato.
Le principali voci di spesa dello Stato italiano sono desumibili dal sito del ministero delle Finanze (MEF).
Le più importanti divise per i principali ministeri sulla base della legge di bilancio per il prossimo anno, con la variazione rispetto alla legge di bilancio 2018, sono le seguenti:
Ministero dell'Economia e delle Finanze
- Rimborso titoli del debito statale: 228,3 miliardi, +1,3%.
- Tutela dei livelli essenziali di assistenza: 73,2 miliardi, invariata.
- Oneri finanziari su titoli del debito statale: 67 miliardi, +0,8%.
- Rimborsi di imposte indirette: 32 miliardi, -0,2%.
- Regolazioni contabili relative alla compartecipazione delle autonomie speciali ai gettiti dei tributi erariali riscossi direttamente dalle autonomie speciali: 20,2 miliardi, -1,2%.
- Partecipazione al bilancio Ue: 18,3 miliardi, +2,7%.
- Rimborsi di imposte dirette: 17,7 miliardi, invariata.
- Vincite sui giochi e lotterie: 14 miliardi, invariata.
- Contribuzione aggiuntiva a carico del datore di lavoro per i dipendenti delle amministrazioni statali: 10,8 miliardi, invariata.
- Compartecipazione delle autonomie speciali ai gettiti dei tributi erariali per lo svolgimento delle funzioni assegnate: 9 miliardi, +2,4%.
- Politiche di coesione: 6,4 miliardi, +30,7%.
- Oneri finanziari su buoni postali fruttiferi: 6 miliardi, -3%.
- Interessi sui conti di tesoreria: 5,4 miliardi, +35%.
- Fondi di riserva: 4,8 miliardi, invariata.
- Fondi da assegnare per interventi di settore: 4,6 miliardi, +404,5%.
- Settore creditizio e bancario: 4,5 miliardi, +50%.
- Recuperi tributari effettuati nei confronti delle Regioni a statuto speciale e delle province autonome: 4,2 miliardi, invariata.
- Contratto di programma e di servizio per il trasporto ferroviario: 3,8 miliardi, -24%.
- Attuazione delle politiche comunitarie in ambito nazionale: 3,4 miliardi, -30,5%.
- Sostegno alla ricostruzione: 3,2 miliardi, +137%
- Accertamento e relativo contenzioso in materia di entrate tributarie, catasto e mercato immobiliare, svolte dall'Agenzia delle entrate: 3,1 miliardi.
- Aggi su giochi e lotterie: 2,8 miliardi, invariata.
- Spese di personale per le missioni politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica: 2,3 miliardi, +0,9%.
- Garanzie assunte dallo stato: 2 miliardi, +10,7%.
- Servizio radiotelevisivo pubblico: 1,8 miliardi, +6,7%.
- Rimborso quota capitale mutui con oneri a carico dello Stato di prevalente interesse nazionale: 1,8 miliardi, +106,4%.
- Settore dell'autotrasporto: 1,6 miliardi, +9,1%.
- Fondo da assegnare per l'attuazione dei contratti del personale: 1,6 miliardi, -48,3%.
Ministero del Lavoro
- Sostegno alle gestioni previdenziali: 62,7 miliardi
- Agevolazioni contributive, sottocontribuzioni ed esoneri per incentivare l'occupazione: 13,4 miliardi, -17,6%.
- Spese di personale per il programma (docenti di secondo ciclo); 11 miliardi, +5,1%.
- Trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto e indennita' collegate alla cessazione del rapporto di lavoro: 9,2 miliardi, -2%.
- Reddito di cittadinanza: 9 miliardi.
- Assegni e pensioni sociali: 6 miliardi, +6,9%.
- Politiche per l'infanzia e la famiglia: 5,2 miliardi, -1,2%
- Prepensionamenti: 4,1 miliardi, +3,7%.
-Agevolazioni contributive, sottocontribuzioni ed esoneri per il sostegno allo sviluppo di particolari settori o territori svantaggiati: 3,5 miliardi, -0,5%.
Ministero dell'Istruzione
- Spese di personale per il programma (docenti di primo ciclo): 20,3 miliardi, +5,7%.
- Spese di personale per il programma (docenti di secondo ciclo): 11,0 miliardi, +5,1%.
- Finanziamento delle università statali: 7,4 miliardi, +0,8%
- Spese di personale (dirigenti scolastici e personale Ata primo ciclo: 4,5 miliardi, +5,2%.
- Spese di personale (docenti di sostegno primo ciclo): 3,5 miliardi, -4,5%.
- Spese di personale (dirigenti scolastici e Ata, secondo ciclo): 2,1 miliardi, +3,8%.
- Contributi alle attività di ricerca degli enti pubblici e privati: 1,8 miliardi, +3,7%.
Ministero della Difesa
- Spese di personale per la missione difesa e sicurezza del territorio (approntamento e impiego carabinieri): 5,9 miliardi, +4,2%.
- Spese di personale (approntamento forze terrestri): 4,9 miliardi, +3,4%.
- Spese di personale (forze aeree): 2,5 miliardi, +3,3%.
- Spese di personale (forse marittime): 1,9 miliardi, +2,0%.
- Ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacita' dello strumento militare: 1,8 miliardi, -19,8%.
Ministero dell'Interno
- Ripartizione risorse agli enti locali da devoluzione fiscalita': 6,6 miliardi, invariata.
- Spese di personale (polizia di stato): 5,9 miliardi, +4,5%.
- Spese di personale (vigili del fuoco): 1,7 miliardi, +11,9%.
- Concorso dello Stato al finanziamento dei bilanci degli enti locali: 1,6 miliardi, -3,3%.
Ministero dello Sviluppo Economico
- Interventi per l'innovazione del sistema produttivo del settore dell'aerospazio, della sicurezza e della difesa: 2,4 miliardi, -11,9%.
MInistero della Giustizia
- Spesa di personale (polizia e amministrazione penitenziaria): 2,0 miliardi, +1%.
- Spese di personale (magistrati di giustizia penale e civile): 1,8 miliardi, +4,7%
- Spese di personale (personale civile, giustizia civile e penale): 1,4 miliardi, +2,5%.
L’associazione indipendente “I Copernicani” ha analizzato i dati per evidenziare i maggiori rialzi e ribassi delle voci di spesa sul 2018, oltre ad aver creato anche un’app a tal fine.
I rialzi maggiori
Nell’ambito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il rialzo maggiore è quello del 404,5%, pari a 4,6 miliardi di spesa, relativo ai fondi per interventi di settore, vale a dire risorse da assegnare in corso di esercizio alle amministrazioni centrali dello Stato in base alle loro esigenze.
Segue l'aumento del 183,9%, 1,6 miliardi, per partecipazione a banche, fondi ed organismi internazionali.
Quindi l’incremento del 106,4%, 1,8 miliardi, per il rimborso in quota capitale di mutui con oneri a carico dello Stato di prevalente interesse nazionale, quello del 50%, 4,5 miliardi, degli interventi di sostegno alle imprese (all’interno del programma a favore di imprese e popolazioni colpite da calamità naturali) mediante la fiscalità, del 13,7%, 3,2 miliardi, per il sostegno alla ricostruzione di territori colpiti da calamità naturali e del 10,7%, 2 miliardi, le garanzie assunte dallo stato per la competitività e lo sviluppo delle imprese (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca).
Importanti, infine, il +6,7%, pari ad un miliardo e 800 milioni, per il servizio radiotelevisivo pubblico, e il +155,8%, 744,8 milioni, per la protezione civile di primo intervento.
Nell'ambito dell'istruzione, si evidenzia il +306,4%, 1,2 miliardi, per il supporto alla programmazione e al coordinamento dell'istruzione scolastica a fronte tuttavia di un calo dell'1,8%, 740 milioni, della voce su interventi per la sicurezza nelle scuole statali e per l'edilizia scolastica, in parte traslati agli interni.
Per il ministero dell'Interno, colpisce l'aumento del 52,3%, 715,8 milioni, dei contributi a province e città metropolitane per interventi relativi alla viabilità e all'edilizia scolastica.
I maggiori ribassi
Il ribasso più marcato, -48,3% (1,6 miliardi), riguarda il fondo da assegnare per l'attuazione dei contratti del personale, seguito dal -30,5% (3,4 miliardi) per l'attuazione delle politiche comunitarie in ambito nazionale e dal -24% (3,8 miliardi) sul contratto di servizio e di programma per il trasporto ferroviario.
In calo di 2,4 miliardi, -11,9%, la spesa per interventi sull'innovazione del sistema produttivo del settore dell'aerospazio, della sicurezza e della difesa.
Nel campo della difesa in senso stretto, si segnala il -19,8% (1,8 miliardi) per ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle capacità dello strumento militare.
Colpisce, infine, il -12,2% (2,2 miliardi) della spesa per interventi a favore degli stranieri anche richiedenti asilo e profughi.
Marco Notari
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