Lo schema di base dell’e-commerce prevede che un’azienda proponga il proprio catalogo di prodotti anche online consentendone l’acquisto diretto in rete, con pagamento tramite carte di credito, affiancate successivamente anche da PayPal, carte prepagate, ecc., ma di cambiamenti negli anni ce ne sono stati tanti e alcuni anche significativi.
Sono cambiati e continuano a cambiare, ad esempio, i sistemi di gestione delle transazioni e della sicurezza dei pagamenti. Basti pensare alla già citata PayPal, nata nel 1998 e acquisita nel 2002 da Ebay, la cui storia e il cui successo sono strettamente correlati alla storia e al successo dell’e-commerce, o alle modalità di pagamento sempre più avanzate e tecnologicamente innovative messe in campo dai principali protagonisti del mondo web e hi-tech via smartphone, Android o Apple o Google Pay, tanto per restare tra le più diffuse.
Sono state, nel contempo, messe in piedi anche strategie di commercio online capaci di stimolare la richiesta di servizi in rete, sia per quanto riguarda la domanda di prodotti specifici, sia per quanto concerne il lato vendita.
Si puà pensare, ad esempio, agli acquisti di gruppo e al fenomeno couponing, già particolarmente ‘ingolfato’ e in fase di rivisitazione, a alle vendite private sviluppatesi tanto grazie al web e tantissimo con il dirompente sviluppo dei social.
Leader indiscusso dell’e-couponing è Groupon, nata nel 2008 negli Usa e arrivata in Italia nel 2010.
Il noto sito si basa sull’acquisto di coupon che danno il diritto a sconti su prodotti e servizi di ogni genere, con una certa predisposizione ai servizi di cui poter usufruire con una certa rapidità su base locale, ed ha contribuito in modo rilevante (+25%) alla crescita dell’e-commerce nel nostro Paese (che ha sperimentato anche l’esperienza, interessante seppur breve, di Prezzofelice.it), pur subendo un drastico ridimensionamento già dal 2011 (da allora Groupon ha chiuso in diversi Stati).
Protagonista principale e pioniere delle vendite private è invece Vente-Privee.com, nata nel 2001 e presente in diversi Paesi del Vecchio continente, Italia inclusa.
Il suo business sul commercio online è organizzato in vendite-evento (flash sales) di prodotti di marca a prezzi scontati, riservate ai soli iscritti al sito che ricevono un invito specifico in occasione della vendita promozionale. Premiata più volte per la qualità del servizio clienti, nel 2014 l’azienda ha tentato lo sbarco negli Stati Uniti, ma l’operazione in joint venture con American Express non è andata a buon fine e, come tutti gli attori del comparto, l’azienda oggi cerca di percorrere anche la via del mobile.
Gran parte delle recenti evoluzioni in ambito e-commerce si registrano infatti sul fronte delle piattaforme utilizzate per vendere nel mondo mobile.
Il mobile-commerce (M-Commerce) parte anch’esso negli anni Novanta con il pagamento via SMS dei primi prodotti e servizi (molto usato, già prima dell’arrivo degli smartphone, per il ticketing) e continua oggi con le shopping apps. Dallo scorso anno il mobile-commerce è quello che sta registrando i maggiori tassi di crescita nel campo delle vendite online, ma anche il mondo social pare promettere bene (Facebook Marketplace è sbarcato anche in Italia ad ottobre dello scorso anno).
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