Non solo Quantitative Easing.
Dall’inizio della crisi del debito sovrano dei Paesi Ue la Bce ha adottato diversi strumenti di politica monetaria cosiddetti “non convenzionali” per calmierare la speculazione sui conti dei singoli Stati membri dell’Unione europea e allontanare l’incubo stagnazione (e deflazione).
Tra questi si evidenzia il ricorso al long term refinancing operation (LTRO), il piano di rifinanziamento a lungo termine voluto da Mario Draghi, un’operazione che per tanti aspetti ricalca quelle di alleggerimento quantitativo adottate dalla Federal Reserve e dalla Banca del Giappone.
Dall’inizio della crisi del debito sovrano dei Paesi Ue la Bce ha adottato diversi strumenti di politica monetaria cosiddetti “non convenzionali” per calmierare la speculazione sui conti dei singoli Stati membri dell’Unione europea e allontanare l’incubo stagnazione (e deflazione).
Tra questi si evidenzia il ricorso al long term refinancing operation (LTRO), il piano di rifinanziamento a lungo termine voluto da Mario Draghi, un’operazione che per tanti aspetti ricalca quelle di alleggerimento quantitativo adottate dalla Federal Reserve e dalla Banca del Giappone.
In cambio la Bce riceve come garanzia "collaterale" dagli istituti di credito obbligazioni governative (titoli degli stati membri Ue), anche se prive di valore (come per i titoli emessi
dalla Grecia, dichiaratasi insolvente).
La lista dei titoli eleggibili come garanzia collaterale è sul sito della Banca centrale europea ed è aggiornata più volte al mese.
La lista dei titoli eleggibili come garanzia collaterale è sul sito della Banca centrale europea ed è aggiornata più volte al mese.
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